Dicevano che avevano dovuto emendare Huckleberry Finn.
Alle mie orecchie suonó come censura, o stupiditá.
Lo vidi scrivere qualcosa sul suo moleskine. Poi, in un soffio, lesse ad alta voce.
"Che cosa c´è in un nome? Quello che noi chiamiamo negro
Con un altro nome dimenticherebbe le sofferenze che la sua gente fu costretta a sopportare?"
(I racconti dell´Ulivo)
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