Sembrava difficile romperlo. Ci volle un pó di tempo ma, faticosamente, ci riuscirono. Erano ancora bagnati e i loro becchi giá chiedevano attenzione. Da quel giorno, ogni volta che vedo il miracolo della vita ripetersi non posso che commuovermi.
Come stelle cadenti potevo scorgere sul paese le code luminose delle bombe. Il suono penetrante dell´allarme duró tutta la notte. Il mattino seguente mi sfiló davanti una lunga fila di profughi in lutto.
Silenzioso e immobile, nascosto dietro al mio tronco aspettava. Sapeva sarebbero arrivati. Quando arrivarono lei rideva forte ma non appena lo vide divenne di ghiaccio. Il rumore di uno sparo e poi un grido di donna. Il suo rivale era morto. Camminó verso di lei e sparó di nuovo. Morí guardandola.
La sera prima non c´era. Poi, la mattina, un profumato bocciolo di rosa rossa fece la sua apparizione su un cespuglio non lontano. Arrivarono quasi al tramonto; lui raccolse il bocciolo e gliene fece dono. Lei lo appuntó sulla profonda scollatura del suo vestito estivo. Non riuscii ad immaginare un posto piú bello dove morire.