Si ferma una macchina. La portiera si apre. Qualcuno lo butta fuori. Faceva freddo e pioveva; sapevo che era impaurito e disorientato. Non capiva perchè lo avessero respinto. Dopo un pó passó di qui un ragazzo solitario e lo sentí guaire. Da allora sono sempre stati visti insieme.
Oggi un grande uomo di colore dai capelli ricci e bianchi si é seduto qui con la sua piccola radio. Mi sembrava di averlo giá visto ma non ricordavo quando. Una limpida voce alla radio giurava di proteggere la Costituzione Americana. Il vecchio piangeva. In quell´istante ricordai. Quello stesso uomo sedeva qui con la sua radio anche 45 anni fa. E quella volta la voce alla radio diceva di avere un sogno.
Erano soliti venire a giocare qui quando erano piccoli. Non mi ricordo un giorno in cui non abbiano litigato. Sono passati piú di sessant´anni. Li ho rivisti ieri; fratello e sorella che si prendevano cura l´uno dell´altra. Anche se i loro genitori non sono piú in questo mondo, non li hanno lasciati soli.
Avevano piccole mani ma portavano comunque pietre pesanti. Fecero su e giú per mesi lavorando in ogni ritaglio di tempo. Ma ogni fatica scomparve nel momento in cui videro le lacrime sui visi dei loro anziani genitori. Il loro sogno si era avverato. Ora possedevano una casa.