Gli sussurava all´orecchio d´avere paura.
Ricordo che lui la teneva abbracciata nel sole della sera.
Le accarezzó lentamente i seni immaturi.
Lei sembró rabbrividire a quel tocco ma si sforzó di sorridere, poi bevve il miele dalle sue labbra.
Non ricordo che anno fosse ma se un giorno passerete di qui forse potrete leggerlo su di me.
Lasció ad entrambi il suo segno: su me i loro nomi, in lei il suo seme.
(I racconti dell´Ulivo)
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